venerdì 29 ottobre 2010

Salutami

Devo dirlo che oggi avrei voluto veramente buttarmi "accidentalmente" giù dalle scale di casa mia. Mi sono fermata per 3 secondi, ferma su un gradino, a guardare verso il basso con una bottiglia d'acqua in mano.
Ho pensato " Beh, se mi butto giù dalle scale proverò tanto dolore da non pensare per un po' alle altre cose che mi affliggono ". Stronzata, ho sospirato e ho tirato avanti.


Sì, perchè le mie giornate iniziano così e finiscono con 10 minuti passati davanti allo specchio a controllare la cellulite. E le giornate, più o meno, sono uguali. Questo rincorrersi, questo odiarsi-amarsi sempre di più. Tante rampe di scale, tante corse per i corridoi con la speranza di un minimo saluto ( si salutano pure gli sconosciuti). Poi se vedo un paio d'occhi azzurri in lontananza, non potrei non riconoscerli, me ne scappo dall'altra parte. 


Ha senso?


TI ODIO CAPPELLINO NERO, ANORESSICO DEL CAZZO. TI ODIO COSI' TANTO DA NON RIUSCIRE A STARTI LONTANO.


1 commento:

  1. Ho trovato oggi il tuo blog, mi piace e ti seguo.
    Non capisco ancora bene a cosa tu ti riferisca, ma con il tempo approfondirò.
    *Un piccolo abbraccio*

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